Trento, 19 maggio 2010

Dore Della Lunga torna a Trento con tanta voglia di andare alla conquista di nuove vittorie (foto Trabalza)

“Torno a tutti gli effetti in una delle società più importanti ed organizzate dell’intero panorama della pallavolo mondiale e ciò non può che farmi piacere – queste le prime parole di Dore Della Lunga rispetto al suo riapprodo in Trentino Volley - . Come già successo nell’ultima stagione vissuta a Trento, ci sarà per me l’opportunità di lottare per obiettivi molto importanti e cercare di vincere più titoli possibili. La Trentino Volley è una realtà sempre sotto i riflettori e questo consentirà anche a me, di riflesso, di esserlo. Gli impegni che dovremo sostenere come squadra saranno tantissimi e io cercherò quindi di farmi trovare pronto quando l’allenatore lo riterrà opportuno. Qui ho sempre trovato spazio, pur avendo davanti giocatori di grande livello; forse giocherò meno di quanto ho potuto fare con la Marmi Lanza ma dovrò essere bravo a sfruttare le occasioni che mi si proporranno davanti”.
“A Verona ho vissuto una stagione positiva, ho avuto occasione di giocare con continuità durante tutto il campionato e credo che questa esperienza mi abbia arricchito ulteriormente – ha continuato Della Lunga - . Sono partito un po’ in sordina alternando, come del resto tutta la squadra, buone prestazioni ad altre sicuramente non all’altezza. Nel girone di ritorno ho però trovato un rendimento più costante dimostrando di poter giocare a certi livelli e di meritare l’accesso ai playoff. Riparto da tutto ciò per rimettermi a disposizione di Stoytchev e dare il massimo in ogni circostanza”.
“Nell’ultima stagione Trento ha dimostrato di essere in assoluto la squadra più forte in circolazione anche se lo scudetto credo che l’abbia vinto con merito Cuneo – ha concluso il martello marchigiano - . A differenza della finale contro Piacenza, dove obiettivamente il tricolore l’avevamo lasciato alla Copra per demeriti nostri, la Bre Banca Lannutti ha legittimato assolutamente la vittoria anche perché è arrivata con maggiori energie tecnico-fisiche al V-Day e le ha messe in mostra per tutta la partita. L’Itas Diatec Trentino a Bologna era stanca e in una finale secca se non sei al cento per cento lo paghi. Proprio per questo motivo credo che nella stagione che partirà ad ottobre l’obiettivo principale sarà sicuramente lo scudetto, prima di qualsiasi altra manifestazione. Ho vinto questo titolo due stagioni fa e credo che resti di gran lunga l’oggetto dei desideri numero uno di ogni giocatore, ancora prima di Champions League, Mondiale per Club e Coppa Italia. La supremazia in Italia, contro squadre e giocatori con cui ti confronti ogni settimana e che conosci benissimo, è molto sentita; per questo motivo se dovessi scegliere preferire vincere anche solo lo scudetto rispetto alle tre coppe ma questa è un’opinione personale”.


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